ti ha trafitto
inchiodato
operaio inatteso
quel congegno di morte
salato sulla punta di lingua
vuoto di occhi
senza bersaglio
accecato nel fulmine
di un destino non scritto
morte bianca la chiamano
vergogna di uomini
senza prudenza
spacciatori di lavoro
senza ideali
e tu muori
nella statistica cieca
di una cronaca inerme