sull'orlo di maratea
dove la casa pende
sul vetro e sulla roccia
ci mancò il fiato per troppo amore
il cerchio dei nostri respiri
avvolgemmo sospesi
altalenando
bilanciando
sussurrando
come aspettassimo il grido:
di schiuma e sale furono i baci
di labbra struccate forse le nostre parole
avidamente ingordi e feroci
a contare le gocce
sul tuo viso bagnato
un pò così, un pò per noi
resta la foto
della casa che pende