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Pubblicata il 07/04/2008
ho aperto i miei bauli
trovandoli pieni di bauli panettoni
cercavo una penna
per scrivere al mio amico di penna
neo zelandese
che mi scive dicendo
“non ho mai ricevuto una tua lettera,
smettila di mandarmi quelle degli altri!”
ma dato che non la trovavo
gliel'ho scritta sul pc
molto moderno
e glielo sto impacchettando
anche se penso che spenderò un occhio
a spedirgleilo fin lì
ma vabbè, ormai è fatta
così

stamattina giravo
in un centro commerciale
relativamente in centro
e me ne stavo al centro
ad osservare i commerci
le commesse e i colori
sgargianti
del progresso,
ma ho visto una ragazzina che piangeva
in un angolo
volevo avvicinarmi, toccarle le dita e dirle
“non piangere, non esiste nulla”
ma lei e io eravamo in posti ambigui
forse diversi
insomma
siamo di sesso opposto
io ho da fare e tu da piangere,
ma sappi che
la gente non piange mai troppo in pubblico
così

ho pranzato in un ristorante
in cui dicono si mangia molto bene
e così mi sono portato la mia roba
per risparmiare,
ma il fatto è che pioveva
all’ingiù, all’insù
e noi nei dehor sotto i funghi
a coglier caprioli nella burrasca,
insomma capite c’era questo vento enorme
e così si è staccato un palo di traverso
ed è crollato un pezzo di tetto quasi
in testa a una coppia di plastica
fissa
ho guardato la ragazza e questa mi ha sorriso
i camerieri si son dati da fare in francese
ma lei e lui
nemmeno un baffo
non si son detti nemmeno ciao
mi immagino che lui
al colmo della sua passione,
quando si è dichiarato
le abbia detto
Ti.

Ho fatto un sogno questa notte
in cui io ero l’eroe
mezzo ubriaco e mezzo indaco
tutte volevano accoppiarsi con me
ma io fuggivo nella fuliggine,
la mia missione era liberare i cruciverba
crocifiggere le pause standard
e fischiare nei polsi della gente,
ma poi il sogno finiva
che si scontravano i treni
dritti dritti senza frenare nemmeno
nessuno più che mi baciava
e nessuno più a soffiarmi nel mantello
tant’è che due pesci che tornavano dalla lezione di
stretching
mentre discorrevano di scratching
mi passarono sui piedi.
quella fu l'ultima brocca
cambiai tempo
sesso
ordine e virtù
ero diventata una radice secca
in preda al delirio e al'impotenza
innamorata di una credenza
a cui nessuno credeva più
e forse proprio per questo
che mi sono svegliata di botto
con una sete tremenda
ed ho messo subito le mani lì,
mica ci credevo io,
ma insomma..
così.

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com'è possibile che tu scriva esattamente così?
ogni parola è il seguito e il principio del prima e del dopo.
senza fiato
rst

il 07/04/2008 alle 17:46