Ho visto in televisione tanta sofferenza
inchiodata negli occhi
di chi non ha altro che il niente da masticare
e il viso tempestato di mosche.

Ho visto la guerra
tirare fuori dalle persone la loro parte peggiore,
distruggere
quel che l’uomo ha costruito
e dividere
quel che Dio ha unito.

Ho visto vendere bambini in cambio d’un pezzo di pane
per poi lasciarli smontare come giocattoli dai ladri d’organi,
ne ho visti altri buttati nei cassonetti come rifiuti.

Ho visto il colore rosso del sangue diventare nero,
la paura diventare violenza
e la musica fermarsi davanti al silenzio.

Il mio sguardo nasce in mezzo al pianto,
al di là delle accuse, colpe e condanne del passato
non dimentica ma perdona,
supera i confini, le dogane ed ogni fuso orario,
non vede le differenze che ci allontanano
ma cerca un dialogo
come aperitivo per la stretta di mano
che mette la parola fine alla guerra
e cancella ogni altra forma di violenza
...fosse anche solo indifferenza!
apre le celle del carcere
affinché nessuno sia prigioniero
in un mondo che Dio ha creato libero
e parla d’amore,
quel sentimento sincero che unisce
e non divide le persone.