Lungo il viale del Signore
con i mandorli in fiore
tra lo sbatter d’ali
di angeli che gareggiavano
con gli uccelli
tra suoni celestiali
e parole di poeti
ai quali in vita riuscì
di non peccare
io con la faccia che le donne
mi avevano strappato
per prendersi la parte migliore
e ora ricomposta
per un’espressione giusta
da fare a Dio
per eludere la noia della pace
e di amori celestiali senza amplessi
me ne andai all’osservatorio
dove dal mio mondo sospeso
potevo vedere le anime
che in vita s’erano servite
d’ogni male
Mi affacciai
e vidi il mio padrone
che mi legò senza corda
ora tra mille fuochi
e con la lingua arsa
col pollice capovolto
come quando abbassava
le mie gioie
ma stavolta voleva dire altro
manda giù dell’acqua
Attorno mi girai
per cercare un litro di benzina
ma in paradiso le ali
sostituiscono i motori
Pensai..sarebbe stato bello
usare il mio indice come contagocce
per quel liquido che avrebbe funzionato
per il bastardo come elisir di illusioni
da lui adoperate in vita al mio gran dolore
Intervenne Dio e mi disse..
io ho capito le tue intenzioni
e se oggi sei quì lo devi a lui
per questa volta ti perdono
Capii la lezione
e col rancore ancora
attanagliato nello stomaco
me ne andai dal mio amore
dal quale anche nel cielo
ero fuggito
..mi rassegnai al suo eterno abbraccio
che mai al sesso
avrebbe portato
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Da:Normalità incondivisibili tra maschere clonate
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