PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 05/04/2008
Mi prendevi
ti prendevo
mano nella mano
poi
stavamo a guardarci
con quell'espressione mistica
che ha una madre per la sua
creatura
e
la tua luce un misto d'innocenza
e abbandono entrava dentro di me
scendendo fino a sciogliermi l'anima
correvamo
correvamo
fino a stordirci sopra un campo
ondeggiante di spigo:

Soprea di noi
l'allodola volava con nel becco
le note dell'amore.
  • Attualmente 0/5 meriti.
0,0/5 meriti (0 voti)

Gianni,,come sempre sai emozionare...e quell'allodola..mi piace da morire...

un carissimo saluto.anna

il 05/04/2008 alle 14:38

La tua poesia ha l'ala del volo e della tenerezza.
E' un ricordo che allieta il cuore.
Un caro pensiero, mati.

il 06/04/2008 alle 22:36