PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 04/04/2008
Indifesi ed immobili, smarriti
in correnti voluttuose e buie,
attraverso sinfonie d’inaudita ferocia
sotto il peso ineffabile del legno,
stantio crocifisso, magro pure per i tarli,
siamo giogo e pena, male eterno che non tregua.

Nient’altro che premature culle per il non ritorno.

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quasi apocalittica..
molto incalzante e davvero bella
rst

il 04/04/2008 alle 14:49

..immagini forti ed essenziali come quanto vuoi trasmettere...bella

il 04/04/2008 alle 18:39

Non ci rimane che piangere.

Salutissimi...
Ale

il 04/04/2008 alle 18:45

siamo forti nella debolezza ,esseri in cammino ,soli si ,ma con lo sguardo che ricerca altre solitudini ,bella ,ciao ariele

il 24/04/2008 alle 17:42