il tran tran di tutti i giorni è quello che accade e tu lo hai descritto in maniera molto bella ...la città al mattino il silenzio la gente che dorme ancora nel tiepido letto e fuori uno squallore di manifesti elettorali strappati
e buste di plastica vuote....
che tristezza .....
un abbraccio
lia
ciao
"Quei petali di fiori" mi angosciano come fossero vite umane....Bella e profonda
Un grrrrande ciao
CesarOrso
regnano la desolazione e la rassegnazione
ma le parole sono bellissime
rst
Il profumo della natura e gli elementi di scarto dell'umanità, il bello e il brutto insieme, a confondersi, a fondersi in qualcosa di indefinibile.
Ciao, mati.
Come sempre mi leggi molto bene: i petali dei fiori staccati e trasportati via dal vento nella notte sono per me un'immagini alla fine positiva che purtroppo alla fine si mischia con i residui dell'umanità.
Noto con interesse però le diverse interpretazioni: ognuno interpreta i versi secondo quello che il proprio spirito gli suggerisce in quel momento.
In questo ogni poesia è comunque unica e diversa per ciascuno.
Un abbraccio
mi associo al commento di Mati,,,che eccelle in queste cose come nello scrivere di suo...è magnifica sempre...io non lo so fare..caro amico Solo...devo dirti però che in queste immagini di petali caduti...vedo la nostra povera umanità...un caro saluto..e fatti vivo più spesso....grazie. anna
la natura si mischia alla plastica, mi chiedo quanto deciderà di riprendersi ciò che è suo.