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Pubblicata il 03/04/2008
Fra i tigli
una carezza di vento,
un refolo impertinente
li fa ondeggiare, lieve.
Come a pretendere
lo spandere tutt’intorno
del generoso profumo.
Il rivolo silenzioso
riflette la schermaglia,
compiaciuto
e sembra dire:
“ Increspami,
unico brivido a me concesso,
ti porterò fino alla risaia,
a goder di rane girini
e sole.”

thanks D
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Un ode ai nipotini di Eolo.Complimenti

il 03/04/2008 alle 12:55

complimenti per il tuo humor ! e grazie

il 03/04/2008 alle 15:09

Un dialogo intrigante, due forze si fondono, ognuno ne ricava qualcosa di bello.
Ciao, mati.

il 04/04/2008 alle 23:50

si è proprio così, grazie Flavia

il 05/04/2008 alle 21:53

era questa l'intenzione e sono contenta tu l'abbia colta. grazie Flavia

il 05/04/2008 alle 21:58

Bella ,
questa acqua ci dissetera'
e vivremo felici per l'eternita'.

il 05/04/2008 alle 22:21

ciao cara e grazie

il 06/04/2008 alle 13:39