PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 03/04/2008
A volte
Basta la vista d’una parte di sé
Quella più ascosa agli altri
Per disvelare misteri
Persi
In secoli
Omessi
Di vite passate
All’ombra del mistero.
Il Lete spiega i suoi effetti
Al di qua di volte stellari
Che illuminano sere
Distratte dal tempo.
Poi
Un passeggero del mondo,
Proprio quello che non ami
O non vuoi amare per paura
Che i tuoi sensi ti portano a ricusare
Ti porge lenti speciali
Cannocchiali d’ologrammi d’anime
Che ti fanno scrutare la tua energia inconfessata
Senza filtri di compromessi
O di quotidianità acquisita.
Ti ritrovi
Stranamente abbagliante
Da pensare di non essere te stessa.
Diversa
Temi Narciso.
Non aver paura!
Rifletti il Sole
Per guardarti meglio.
Specchio naturale
Hai solo bisogno di filtri speciali
Come sepia
Che colgano, con effetti,
Senza ricorrere a procedure arcane,
Il tuo Io
Speciale e raro
Che solo la forza d’un amore smisurato
Ha, a volte, sprigionato a te stessa
Con virtuosismi canori
In tempura d’orgasmi lenti
Prodromi d’estasi
Che portano alla visione del Dio che è in Te.
Perciò
Amami per amarti per amare.
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sai prof.ho dovuto rileggerla,credo sia valsa la pena,un caro saluto.

il 03/04/2008 alle 09:15

Grazie.
Non è "simpatica e divertente" come le mie ultime.
Una riflessione su un lucido riflesso.
Un caro saluto e un abbraccio

il 03/04/2008 alle 09:40
dck

finalmente
l'energia

il 03/04/2008 alle 10:15

amarsi prima di amare
farsi amare per amarsi
quante cose si imparano..
coinvolgente
rst

il 03/04/2008 alle 10:36

grazie!
Un bacio

il 03/04/2008 alle 11:08

C'è sempre, caro amico!
E poi, avolte, sono come l'araba fenice...
Grazie e un salutone

il 03/04/2008 alle 11:09

ed amare.
E' l'unica legge che muove l'universo.
Ma dovrebbe essere pura e senza sentimentalismi.
E allora scatena il Dio dormiente che è in te da sempre che appare e opera!
Grazie e un caro saluto

il 03/04/2008 alle 11:11

Si se lo si intende nel senso da me sopra indicato: una forza o energia al comando della volontà e non del sentimento.
Ovviamente sempre e comunque indirizzata a un Bene superiore e non per assoggettare volontà altrui.
Una forza che le donne percepiscono in alcuni momenti di forte esaltazione fisica identica, per portata e finalità, a quella mistica che è solo creata da isteria o follia o stati di allucinazione dovuti a malattia.
L'equilibrio, del resto, modera e aiuta a incanalare il tutto verso un risultato prima su se stessi e pi su gli altri: Del resto ama il prossimo tuo COME te stesso; non di più o di meno.
Al centro è sempre l'essere verso se stesso.
Il discorso è complesso e prosegue da milenni con diversi linguaggi e miti.
Spero di essere stato sintetico e sinergico.

il 03/04/2008 alle 12:15

Cioé?
Mi puoi anche scrivere in pvt sul sito.
Forse ti aggiungerei qualcosa

il 03/04/2008 alle 12:29

Un amore che esalta e gratifica la bellezza dell'altro...un amore che unisce la luce di due anime. Un equilibrio di grande forza intellettiva e sentimento. La ritengo una base essenziale per un rapporto di crescita e amore in grado di fluire nel tempo.

un caro saluto,

S.



il 03/04/2008 alle 13:06

sempre dense di Logos, le tue poesie... "Il Lete spiega i suoi effetti
Al di qua di volte stellari" immagine magnifica!
Un abbraccio
Axel

il 03/04/2008 alle 15:05

Bellissima questa tua che tende a tener aperto uno spiraglio per dare libero sfogo all'amore che è in ognuno di noi.
Visto il titolo "chirurgicamente splendida"
Un grrrrrrand ciao
Cesare

il 03/04/2008 alle 15:32

Condivido tutto Nemo. Nei tuoi versi si dipana la teodicea naturale che esalta il creato e pasce la ratio delle cose sensibili che ci circondano. Da queste poi bisogna fare un salto speculativo ( videre aliud in speculum ), per giungere all'esistenza di un Unum che renda ragione dell'unità e dei gradi di perfezione degli enti. La tua è teologia naturale o metafisica, ma pur sempre teologia. Il "Dio che è in noi " lo indica chiaramente.
Davvero bella e metafisicamente esatta.
Abate.

il 03/04/2008 alle 16:51

Ginecologicamente splendida...
Ma in senso ontologico.
Grazie e un carissimo abbraccio

il 03/04/2008 alle 17:13

Ti ringrazio del commento, carissimo Frater in Unum (Salmo 132 della Vulgata!).
La speeculazione filosofica, infatti, deriva dal riflettersi. Il commento di sopra era sarcastico .a, come leggerai, parla di una ontologia che è il primo passo verso la gnoseologia e, quindi, verso una teologia (naturalistica classica) che tende sempre ad un Unum, a una Legge Universale che ci attraversa come raggio di luce rischiaratore del cammino.
E l'Amore così inteso anima il nostro essere e ci consente di conoscerci meglio.
Un invito all'altro/a ad amare in questo senso e con una fisicità che trascenda il particolare.
Non so se mi spiego...
Grazie e un caro saluto

il 03/04/2008 alle 17:18

Un buon inizio.
Ma, a volte, si fugge per paura di conoscersi.
Grazie e un caro abbraccio, Sabrina.

il 03/04/2008 alle 17:20

Grazie, caro Axel!
Quando saremo traghettati dimenticheremo e, tronando, dimenticheremo ciò che è avvenuto al di là delle stelle!
Un abbraccio anche a te.

il 03/04/2008 alle 17:21

Grazie. E ben venuto a leggermi.
N.

il 03/04/2008 alle 17:23

Mi fa piacere.
Gradito?

il 03/04/2008 alle 17:58

Io di te e tu per me
bella caro Nemo, piaciutissima e graditissima imago d'amore riflessa nel sole.. che è la parte in luce della luna

Smack
liz

il 03/04/2008 alle 18:59

Grazie del commento.
La Luna riflette il Sole, infatti.
E...beh!, non posso proseguire per una serie di ragioni.
Ma il discorso meriterebbe un approfondimento.
Un bacio

il 03/04/2008 alle 19:25

...io sono da vent'anni con il mio compagno. Amarsi vuol dire riuscire a guardarsi nei momenti di luce e di ombra, superando il timore di una conoscenza profonda sia dell'altro che di se' stessi. E la forza di superare questo scoglio viene solo da un Amore immenso. Quando si fugge per paura di conoscersi vuol dire che manca quell'aura di sentimento, fiducia, apertura interiore necessarie a far crescere un rapporto cosi' viscerale e profondo.

un saluto,

S.

il 03/04/2008 alle 19:29

Concordo e sottoscrivo.
Così, a volte, si spiegano le prolungate solitudini di alcuni uomini (e donne) per totale incapacità di ritrovarsi e di trovare "un altro da Sé" capace di comprensione.
Un caro saluto

il 03/04/2008 alle 19:48

Tra i fermenti dell’esistenza, per rintuzzare gli attacchi della vita, si fa largo l’amore e prende voce, per parlare di essenza interiore e di emozioni da poter condividere con l'altro.
Coniugando la profondità del tuo pensiero con la passionalità poetica, ne viene fuori un prodotto di grande pregio.
Un caro saluto, mati.

il 05/04/2008 alle 00:27

Grazie, dolce mati, del commento come sempre analitico e puntuale.
Ed io vorrei che fosse ognuno di noi a sapersi cogliere, a sorprendersi per quell'infinititamente grande che possediamo e che cerco di tirar fuori agli altri, come ardito denstista dell'anima.
Ma, a volte, il paziente fugge per paura...
Un caro saluto anche a Te

il 05/04/2008 alle 07:57

25 è un bel numero per me...
25 volte 5.
Dopo tutto quel che è stato scritto e ribattuto, non posso che sottolineare: "Non aver paura!"
Letta 25 volte 5...
Pau

il 02/06/2008 alle 11:42

Di difficile interpretazione; come numerologia e come commento.
Lo acceto com un pensiro gradito.
Grazie

il 02/06/2008 alle 12:34

25° voto il mio.
Ma avrei voluto dartene 25 di 5 stelle.
E 25 volte l'ho letta la tua poesia.
Bellissima tutta...
Ma il verso centrale, "Non aver paura", è il mio modo di procedere.
E poi... le lo convesso... tutte le donne vorrebbero sentirsi dire:
"Perciò Amami per amarti per amare."
Un bacio.
Pau

il 02/06/2008 alle 12:48

Grazie per la parte finale del tuo commento.
Ma è immaginifica e, come tale, a volte coglie la verità.

il 02/06/2008 alle 13:13
JB

Leggo solo ora e per caso.
Molto bella e profonda.
Il gioco degli specchi richiama il pitagorico Euclide e, nel contempo, come ben sai, era ritenuto frutto del demonio dalla Chiesa di Torquemada (quella che impera ancora oggi nella Sua Candida reincarnazione teutonica) perchè poteva disvelare, appunto, il vero volto di chi si specchiasse secondo speciali angoli di luce.
J.

il 18/10/2008 alle 11:19

Concordo.
Grazie.
N.

il 06/11/2008 alle 18:34