Sono il tintinnio
di vetri contro vetri
la Musica leggera
che fende l'aria.
Sono la sfumatura
del colore gettato
su una tela,nel momento
in cui ne incontra un altro.
Sono la rude pietra,
lavorata da mani sapienti
fino a divenir liscia,
rotonda spalla di statua.
Vivo sul confine, e osservo
di qua e di là io cerco
la vera sostanza.
La Circolare Essenza dell'Eternità
si contrappone alla retta della finitezza
della precarietà
e io che sono cosi contingente
aspiro con pathos
all'infinito.