PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 25/03/2008
E' inutile
non portarmi più finte orchidee
sulla lastra dove la mia foto sembra
sorridere, dove i miei sogni sono rimasti
incatenati
spezzati
ora non abito più qui.

Porta quei fiori
al nostro davanzale forse la Morte
vedendoli non batterà più alla
nostra porta che ha già violato
una volta.

Non serve a nulla
consumare quell'ingannevole foto
che tieni appesa come reliquia,
sono lacrime che sanno d'un Dolore
stantio, ormai l'effluvio d'Eterno m'avvolge.

Puoi piangere se vuoi
sui tuoi peccati, sui peccati degli uomini
e sulla loro apostasia, forse da tutto questo
potrà ancora spuntare una rosa, chiamala
se vuoi col mio piccolo e grande nome.

Ti sembrerà che sia fuggita via...no...no...
mi sono soltanto incamminata lungo il sentiero
della Verità, non faccio più fatica, vedo
un'altra Luce, vado piano piano e lentamente
Ti aspetto.
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Nulla da aggiungere a quel lento cammino che va verso la LUCE, ha una ricchezza tutta sua, colma d'eterno!
Un abbraccio, mati.

il 25/03/2008 alle 23:51