De Martino definì il tarantismo un “male culturale” Secondo lo studioso, il tarantismo è (forse) una specie di isteria, un “male sociale”, legata alle precarie condizioni socio – economiche di vita dei contadini del passato; il morso del ragno altro non è se non il simbolo di tutto ciò che costituisce trauma o frustrazione psichica, economica, sociale o sessuale. Non a caso ad essere "pizzicate" erano per lo più le donne, emarginate tra gli emarginati, che durante l'estasi o il tormento del veleno, si potevano permettere di tutto, anche di mimare amplessi in pubblico.
il Santo protettore di queste "povere" donne poteva essere San Vito come anche San Paolo...
Nota per Nemo...il tarantismo fenomeno sociale nel salento è l'argomento di una mia prossima conversazione che terrò a maggio a Carosino..mia città d'adozione...e questa poesia m'intriga non poco..
grazie
Saggia descrizione antropologica di un fenomeno fisico collegato al morso della tarantola.
Conferma che le donne sole ...non posso far altro che praticare il rito suggerito da S. Dito per guarine.
So che funziona...
io penso invece che le donne non siano più frustrate da quel punto di vista...di cui si discute...ma abbiano raggiunto una loro emancipazione ed una maggiore consapevolezza del sé..
non si trattava di REUMATISMI caro discri..in realtà questi elementi parevano degli indemoniati..dei posseduti...perchè facevano cose impensabili...vedi se lo fanno le donne di adesso..
le donne di adesso danno spettacoli di altro genere...
sottoscrivo cara Tulipano...ah ! lo conosci da molto se puoi cosi simpaticamente affermare che: è una provocazione nei confronti di noi donne o è il tuo esasperato e obsoleto maschilismo, o il tuo odio nei confronti del sesso femminile che ti fa gioire nel pensare che, rimaste sole, le donne non hanno che da invocare San Dito.
sottoscrivo, sottoscrivo eccome.
Non c'entra nulla con questa mia poesia.
ER sta per Emergency Repart ma non è la firma di un caro amico...?
Possibile che le vostre menti non vadano al di là della res sicut apparet?
Ma perchè buttarla sulla "politica" e sul femminismo quando l'ahiku, di per sè naturalistico, l'ho convertito a giochi di parole senza dietrologie o personalismi.
Funzionamento... non funzionamento... caro discri sono a tua disposizione.
E comunque, visto che si trattava di un gioco, di un semplice gioco di parole e di equivocare, lascio che il puritanesimo che vi riveste o le verete idee che la misoginia porti al disprezzo, siano con tutte voi.
Amen.
Questo sito ha avuto abbastanza da me.
Cordialità a tutti
Nemo senza di te poetic perderebbe un mito..resta ti prego..ti prego insieme a Tulipano..in fondo è con noi che sei ...incazzato
scusa anche me. ok? un bacio.
Divertente, vero?
Divagazioni manipolate...
Ma con le mani di chi...?
Bacio
Al primo impatto.
Poi potrebbe essere piacevole e il veleno diventa un liquore dal quale si dipende senza assuefazione.
Grazie del commento.
N.
Esilarante.
Nemo che stupisce, piace! Vivere per stupirsi,bello
Le mani di chi? non so.. dovresti saperlo tu.. forse
Smack
liz
Infatti...
Hai compreso lo "spirito" del waka... complice e ambiguo.
Bacio
hahahah che sparata!
il paradiso del diavolo va su e giu'
va su e giu'
Ma sempre in armonia con il ritmo carnale della passione...
Grazie