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Pubblicata il 24/03/2008
Ho seguito il volo delle anatre selvagge portarmi fino a qui
dove non so neanche che ora è,
sento qualcuno piangere
nel buio di questa notte che ha il marmo negli occhi
e se volessi potrei
anche perdere il conto dei brividi che ho sulla pelle.

Ho modellato con la mani bagnate di fuoco bianche statue di cera
per poi farne una sola candela
che ad un passo e cinque minuti dopo mezzanotte
ho acceso
pregando in ginocchio davanti alla fotografia della mia ultima ex.

Ho raccolto la pioggia che cadeva quel giorno che mi ha lasciato
nel letto mentre io ancora stavo dormendo
come una ladra di vento che mi ha tolto il respiro,
le chiavi del paradiso
e quell’esplosione di luce dei suoi occhi aperti davanti ai miei
che davano il giusto nome a quel che in tanti chiamano amore.
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un dolore è sempre privato..
e piega le ginocchia.
malinconica ma non retorica
rst

il 24/03/2008 alle 13:51

Grazie di cuore per il tuo commento rst !!!

Salutissimi...
Ale

il 24/03/2008 alle 18:15

Grazie di cuore, che commento ...issimo !!!

Bacissimi...
Ale

il 25/03/2008 alle 12:29

Mi fai pena, devi avere dei seri problemi psicologici, ti consiglio un buon strizzacervelli.

il 25/03/2008 alle 20:35

No, i tuoi non sono commenti ma fastidio,
hai dei problemi, fatti curare. lo dico per te povvera anima in pena.

il 26/03/2008 alle 11:06

sofferta ma piacevole

il 10/08/2017 alle 12:25