PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 14/03/2008
Quei momenti quando sono solo,
i silenzi che piano piano s'arrampicano
come ragni solitari sulla mia anima...

Voci volate via,
rondini partite un giorno dal mio paese
e non più ritornate tanto il nido non c'è più
e del pruno selvatico ne hanno fatto legna,
cenere che il vento soffia via e fa lacrimare
gli occhi di rimpianti, ricordi, nostalgia
con la luna che galleggiava dentro al pozzo,
con barchette naufragate dentro al fosso
ora interrato.

Lo scrigno con le monete d'oro tutte spese,
è rimasto qualche spicciolo ruggine che non
compera più niente, ora ho poco Tempo
da chiedere in prestito, e chi si fiderebbe,
ormai sono troppo vecchio, cosa posso portare
come garanzia:

un otre sfilacciato con dentro foglie secche
di ricordi,
una maciata di sabbia d'una giovinezza ormai
consumata,
tante perle di lacrime d'un Dolore mai richiuso,
due granelli di Fede che difficilmente attecchiranno
e voci, voci che come falene sbattano la testa
attorno alla Luce d'una Vita che inganna ed illude.
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ti sono sempre vicina...commenti o non commenti..sei un'amico al quale non permetterò che si allontani..che mi dimentichi..
ciao...si, le feste . la pasqua. la primavera ti riportano al cuore il profumo della tua bimba...
ti abbraccio forte. anna

il 14/03/2008 alle 11:40

Ciao Gianni da Mestre, ho avuto mdo di conoscerti di persona alla libreria Feltrinelli di Mestre.
Ricordi?
Eri presente all'incontro con i poeti in treno.
Abbiamo scambiato qualche parola insieme..La tua presenza era una testimonianza che ami la poesia.
Allora caro amico, non abbandonare questo sogno che hai intrapreso..la poesia è vita, è energia.. continua a scrivere.. che fa tanto bene allo spirito.
Un caro saluto.Dora

il 14/03/2008 alle 11:52