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Pubblicata il 06/03/2008
E venne la Morte a presentare il conto,
ad esigere d'essere pagata in carne umana
allora andò dai dittatori che urlavano i loro
farneticanti concioni dal balcone, dalla televisione
su tutte quelle teste vuote che aspettavano
soltanto un osso di braciola per far tacere
i loro stomaci bestiali:

- Volete la GUERRA? -
- Siiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii -.

E venne la Morte a presentare il conto
ad esigere d'essere pagata in carne innocente,
allora andò nelle savane infuocate dove i piccoli
non avevano nemmeno la forza di piangere,
le madri dai seni flosci e vuoti intonavano
soltanto nenie aspettando la Nera Signora
come una liberazione.

E venne la Morte a presentare il conto
ad esigere d'essere pagata in carne di diseredati,
allora andò nei campi profughi dove ombre di esseri
umani vivono peggio degli scarabei, spingono
palline di escrementi e bevono acqua con i colibacilli:
Sul loro territorio hanno trovato il petrolio!.
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Mi domando se i poeti possono ritardare l'arrivo della Morte.

il 24/03/2008 alle 18:20