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Pubblicata il 04/03/2008
Possente digrigna, morde nervoso il morso, chioma bionda danzando serpeggia sul dorso sudato, lentamente la mano insicura scivola nel vestito nero , si aggrappa.. maldestra, mentre ferite asciugate dal sole, solcano la pelle sottile.
Ed ecco, dall'alto si accende mobile lo sguardo di mezzo alle folte ciglia vezzose, magica musica le mie parole dolci, decise e come una melodia si leva, con ali d'acquila sale.. in quella nuvola di tepori antichi, aliti pulsanti all'unisono.. rinasco bambina.
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