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Pubblicata il 01/03/2008
La Gioia. esiste uno stato che si chiama Gioia
non so come ci arrivi è una vibrazione
un incontro felice di circostanze
opposto al dolore.
Uno avvita giù chiude ed uccide
l'altro avvita su ed espande.
Alcuni praticano il secondo come luogo privilegiato
altri il primo l'unico di cui hanno sintonia , vita.
Quando per grazia mi accade il primo
sono aperta ed amo tutte le foglie , tutti gli umani.
Il plesso solare aperto come le immagini di Gesù
che lì , tiene le mani ad aprire.
La Gioia dà colore all'aria.
Ti fa sentire a cavallo del vento
accarezzi l'anima delle cose.
Vibri in sintonia con il tutto, l'universo intero.
Vorrei regalare a Te trecentomila galassie
quelle che l buco nero sputa ogni minuto
Spero che sia il regalo più grande che hai ricevuto.
Mi sembra un omaggio degno del tuo splendore
quando splendi
perchè a volte sei buio , come l'inferno :))
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mi sono emozionata...grazie amica mia..grazie di questo tuo scritto.
con affetto, anna

il 01/03/2008 alle 21:34

Gioia e dolore, due grandi temi che mettono al centro l’uomo, la prima è un'alba ricca di belle promesse, il secondo è scuro tramonto di speranze disilluse.
Se si ha l’opportunità di raccogliere gioia a piene mani, poterla spandere sul dolore altrui sarebbe davvero una pioggia benefica.
Un pensiero gioioso, mati.

il 01/03/2008 alle 23:51

Gioiadisetazzurra...contrario di ogni cosa negativo.
MA...la gioia, aumenta la capacita' di stare di fronte a molti problemi. E quando questo accade- Sa di miracoloso-.
Bacio.

il 02/03/2008 alle 11:03

Bellissimo omaggio che faccio subito mio.
Si la gioia avvita, si espnde ..
ti colora l'animo, ti fa vedere ogni cosa
ammantata di luce ..
"La gioia , nasce sempre dal cuore..
La Gioia dà colore all'aria.
Ti fa sentire a cavallo del vento
accarezzi l'anima delle cose.
Vibri in sintonia con il tutto, l'universo intero".
Complimenti ! Bella cantare la gioia!
A presto! Dora

il 02/03/2008 alle 12:20

Mi domando se riflessioni teofilosofiche possano essere sottoposte alla lettura in contesti delimitati
e disarticolati, seppur in presenza di valori sentiti.

il 18/03/2008 alle 22:48