alte
le montagne delle aspirazioni
avevan chiuso i confini della mia piana vita
nessuna corda per scalare
nessun aiuto per salire altrove
,rifugiato nella tana
scorrevo i grani del mio rosario
,profumava di sandalo
,camminavo salice piangente con le mani scese
a testa bassa nella solitudine circostante
,attesi ...
dopo la pioggia
naufrago giunse l arcobaleno
ne raccolsi i colori senza ferirlo
e sciolti nelle mie lacrime
dipinsi il grigio dell esistenza di brillante vita
,poi presi la mia pelle
e vi impressi candide ali
,la rivestii e volai oltre le montagne