Ciao Antonio, mi fa piacere che tu abbia scritto questa bella, intensa, serena, appassionata poesia sulla montagna e i suoi simboli. Io l'amo molto. Lì ho le radici della mia famiglia. E in quello che dici trovo una notevole corrispondenza di sensazioni ed emozioni per la Grande Madre.
Un caro saluto.
max
certo, caro Max, chi é nato sotto i monti sa apprezzare molto piú di me( che sono nato in cittá ed amo il mare e la campagna anche se ha volte ho pizzicorii "montanari") la mantagna, dicevo, oltre a essere bella come lo puó essere il mare o la campagna, é suggestiva e interessante sia per la sua imponenza sia per quel fascino grave e al contempo calmo che ti si para davanti agli occhi nel momento in cui ti fermi a naso in sú ad osservarla.
é qual'cosa di assurdamente bello. e poi come la
chiami tu, "La Madre"....credo che ci sia una stretta e intima affiliazione da parte tua verso di "Lei".
ciao Edipo e grazie del commento.
Antonio.
grazie Edo del commento.io non ho fatto il militare per sopravvenuti bisogni familiari anche se ti confesso avrei preferito fare la "leva" che reputo debba essere obbligatoria, comunque....
é bello scrivere un pó di tutto di quel che hai letto e imparato e cosí ieri mattina mentre prendevo il caffé mi é balenata la forma per questa mia. nulla di speciale. eh si....sono belli i vent'anni Edo, spensieratezza, salute, vigore, sicuri di avere il mondo tra le mani e che nulla e nessuno ci possa fermare peró....a quell'etá non abbiamo ancora capito cosa é la vita;appunto per mancanza di esperienze. mi piace parlare con te, se non altro per il tuo ottimismo e la tua naturalezza.
se non sbaglio in qualche altro commento hai accennato a tuoi problemi di salute? se sbaglio scusami. grazie ancora per aver apprezzato questa mia.
ciao e a presto amico.
Antonio.
... e la montagna parla al cuore
e lui forse non sa come rispondere
ma ama fortemente quei declivi
che da lassù invitano a salire
Luigi