O graziosa Grazia,
che sempre ti concedi
a chi, pur vile dovizia,
con fede in lui incedi
come consapevolezza,
e in Spirito procedi.
O Grazia, oceano infinito,
immenso senza confini
ove di/vino sugge l’anima
nella quantità dei tini
che adopra, ébbra di Te.
Ti concedi fino all’orlo,
confine dell’anima mia
che Ti disperde nel tarlo
dopo breve sorso d’amore,
per il mio ristretto cuore.
Ti vedo nel limite dei limiti,
espando il cuore, tappo i fori
pur di riceverTi in pienezza:
corona diamante di pensieri,
che libra felicità e dolcezza.