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Pubblicata il 17/02/2008
sembrano persi gli occhi
la testa posata sul cuscino
capelli bianchi sparsi
confusi tra il candore
che veste il tuo lettino

sembra fatica il vivere
fra le pareti grigie
d'anonimo ospedale
come il respiro incerto
a contar il tempo
e forse parla
soltanto di dolore

ti guardo stanca
le tante rughe
che segnano la pelle
poi passano i ricordi
in fondo al letto
ombre furtive
in fuga dal presente

mi hai dato vita tu
e un pò mi sento
ancora io bambino

potere sulla vita
non possiedo
vorrei dirti

mentre ti vedo stanca
e resto a te vicino.
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.Questi versi sono pregnanti di sentimenti
pe la tua mamma.
e anch'io vedo immagini dolci che mi fanno compagnia!
Buona domenica Luigi
Dora

il 17/02/2008 alle 13:00

...è il tempo degli inganni, mia cara, tra il fingere e il negare sulla gravità della malattia, come se si potesse esorcizzarla evitandone anche il nome. ...è il tempo delle frustazioni quando ti trovi di fronte all'impotenza più assoluta

buona domenica Dora

il 17/02/2008 alle 13:37