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Pubblicata il 14/02/2008
Nello spazio
l’aria amara
della mia solitudine
prezzo
della mia vita
rivoli d’acqua
come lenze tese
come le mie lacrime
rotola sulle foglie
sulla umida terra
l’odore acre nell’aria
spande dal forno
un fumo di fascine
il falco
si addentra
e ripiglia
il triste volo
nella solitaria
ostilità
del suo monte
il volo e lento
penetra a fatica
nell’azzurro
che s’apre oltre
l’orizzonte
nel tempo ch’è di la
del tempo
solo
acute note
stridono
e nessuna
parete ripercuote
il freddo
irrita i colori
stormisce l’erba
cricchiano
gli aceri al vento
anche
il cuore
s’è perduto
su questa
cima monte
dietro al sole
opaco
dei rimpianti
il cui fumo
ombra il cielo
il mio sorriso
ora triste
rivede
lontano
in estati mulinanti
tra i castagni
e la macina
lo sguardo
addolcito
solo dalle tiepide
nuvole appese
cariche
di pioggia e lacrime
cade
anche l’ultima ombra
si adagia
come una foglia
il cielo
annerito
dai miei pensieri
cerca
ancora ……
quel chiarore
di passione …
precipita
solo il vento
turbine
d’inquietudine
pensieri
eterni
nella mente
inerti
nel suo
lasciarsi andare .
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Non ti fermar sulla cima di un monte
La felicità sta nel proseguire la salita.

Un caro abbraccio
liz

il 14/02/2008 alle 11:04

vedi questa tua frase è la scatola del tempo anche se è una frase banale detta con simplicità racchiude una grande sicurezza ...oltrapasserò la cima di quel monte e andrò oltre perchè la vita va avanti anche se non so cosa mi aspetterà ......
un grande abbraccio
lia
ciao liz

il 17/02/2008 alle 10:23