Il solito liso cappotto a quadroni
Il vecchio berretto di tempi migliori
Le scarpe suolate chissà quante volte
Un ombrello scassato che fa da bastone
Lo incontro ogni giorno,mi lascia un saluto
A volte si ferma ed inizia a parlare
Mi dice del tempo che è tanto diverso
Non c’è primavera ,l’autunno s’è perso
Mi parla di se ,della poca salute
Dolori alle ossa ,probabili artriti
Ci vede ormai poco ,sicuro è il diabete
Tossisce,si scusa, dicendo è bronchite
Ricorda i suoi tempi ,il suo vecchio lavoro
Allora la lira, era tutto diverso
Adesso, perbacco, alla fine del mese
Ci arriva strisciando,sentendosi perso
Mi guarda dubbioso,poi,dondola il capo
Ormai per me è fatta son quasi al traguardo
Ma quale futuro per i nostri ragazzi
Il viso rabbuia abbassando lo sguardo.