PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 11/02/2008
Erano gli anni ottanta
sul palazzo della regione
scrissero...centro commerciale
e trasformarono gli uscieri
in magazzinieri,
i vigili diressero il traffico
dei prosciutti,
le insegne delle banche
furono sostituite
con la scritta.... pellicceria,
i direttori li chiamarono
...Robin Hood
e tolsero ai poveri straccioni
per dare ai ricchi porci

-Erano gli anni ottanta,
le donne divorziarono
dalle macchine utilitarie
che appartenevano ai mariti
e scelsero cavalli assai veloci
ma questi avevano il difetto
di cambiare improvviso strada
e ribaltare a fine corsa

-A quei tempi avevo un’amore
mi imprigionò il cuore e mi lasciò
perchè non ebbi il coraggio
di urlare alle catene

-A quei tempi parlavo con Dio
che mi rimandò indietro
una preghiera
motivando, giudicai
senza il coraggio di rischiare
e ugualmente con la mente
in galera ero finito

-A quei tempi avevo un futuro
e me lo vedo solo adesso,
sono costretto a scrivere
su tutto ciò che non ho fatto

-Amore....
fammi dormire sul tuo seno
sussurro ancora all’infinito
se io non avessi sbagliato così tanto
non mi avresti mai incontrato

-Mi giunge in ronzìo e litania
l’eterno eco d’una risposta
..fosti solo un gradino precario
dei piani bassi di una mia scala
che mirava al glorioso cielo
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Da:Parole fredde
www.santhers.com


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no non si puo' incolpare il progresso e la ricchezza,
si puo' incolpare solo l'indifferenza e la cattiveria...
un saluto
carlito

il 12/02/2008 alle 02:00