Plumbeo cielo,
vi si congiunge
percosso e tristo il mare.
L’albero maestro,
ammosciata la vela
a sudario
gli s’avvolge,
cieco
si erge.
Indomita volontà
della ragione
a sfida
d’ogni avversità
che ostacoli
la desiderata rotta.
Nascosto e spezzato,
il braccio traverso,
a croce,
ineluttabile antropologica,
promessa sacrificale
per una escatologia
di speranza
al burrascoso esistere.