Non voglio giacere
come stoppia secca e sbiadita
su un campo a riposo,
generoso sostegno di frutti gialli
in geometrie allineate.
Sacrificio ultimo
per placar la fame
e celebrare Dio.
Si intrecci la mia fibra
in cesti allegri per feste pagane.
O in ghirlanda
che adorna il capo gentile
di fanciulla ignara.
Si faccia di me
qualcosa che resti
come semi nei canopi
per millenni custoditi.