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Pubblicata il 01/02/2008
Era febbraio
il cuore volava sulle ali
del tuo addio
che nulla è se non l’epilogo
di momenti
rubati all’assoluto
e non appartengono
all’infinito
come nota
dormiva sulle corde
sperando
la mano di neve
che sapeva
come strapparle
quante volte avrei voluto
esternarla
l’anima
dorme nel fondo
in silenzio
carica di profumi
dolori e tenerezza
contraddizioni ?
come una ragione persa
cancellare
le impronte
nel limpido ruscello
follia
o solo fantasia ?
per tenerti stretto a me
il tuono dell’addio
un fulmine sibilo
fra il cuore e la testa
mentre il pianto arriva
solo ricordi
il labbro
risponde con un sospiro
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Una rivisitazione di quel è stato un febbraio rapinatore di sogni e la mente si lascia andare in quesiti malinconici a macchiare i fogli del passato.
Un grrrrrande ciao
esare

il 02/02/2008 alle 10:32

L’anima
dorme nel fondo
in silenzio
carica di profumi
dolori e tenerezza "
Meravigliosa ,poetica,è dolce musica! .Brava! Un abbraccio Buon fine settimana! Dora

il 02/02/2008 alle 11:26

Qualè il prezzo che bisogna pagare per un addio
se logorato ,e trasforma la persona amata in altra e non si ha più la forza di amarla e il non esistere
perchè la vita diventa un inferno ...
l'imperfezione ottusa del matrimonio alla perfidia
all'ipocrisia ......io ti dirò un tempo ho amato
ed è dolce ricordare quei momenti
ora vivo .....
un abbraccio
lia

il 03/02/2008 alle 11:38

grazie dora del tuo stupendo commento
un abbraccio
lia
ps..... ah,che voglia di vivere !
la rondine torna a primavera
le viole tornano a fiorire e la vita riprende la sua
corsa per un percorso di vita ..........
per non morire dentro ..
ciao

il 03/02/2008 alle 11:44