PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 01/02/2008
Quando morirò,
non serrate le persiane
della mia stanza;
la luna vi passerà ogni notte
a lanciarmi coriandoli di musica
per farmene bracciali per i polsi
che tintinnino nel luogo del Silenzio.

Quando morirò, non estirpate i miei roseti,
nasceranno ancora bòccioli di rose
come bocche d’infantile stupore,
come il profumo del corsetto di mia madre.

Quando morirò, serratemi bene le palpebre
ebbre di luce;
premete forte i vostri polpastrelli,
sulle cupole invidiate dalle Pleiadi,
sugli sguardi rapiti dall'aurora
sui catini colmi d’acqua lustrale.

Non vorrei riaprirli su di voi
che siete morti, ormai da troppo tempo.

Quando morirò, custodite le mie carte;
sono larve di creature iridescenti
che a suo tempo si leveranno in volo:
sono rivoli sospesi sui deserti che abitate.

Quando morirò,
sarà forse in un giorno d’agosto, come questo,
non toccate il mio corpo inamidato,
saranno rigide le braccia
che molte volte vi tesi
quando eravamo insieme tra i viventi.

Affondate le vostre vanghe
nel mio cuore;
vi troverete l’agata e il rubino,
lo smeraldo della speranza e l’ametista,
favi di miele e sangue di gabbiano.
sorrisi accesi e fervori d’artista.

Quando morirò, non vestitevi di nero,
non importa,
sono partita per un paese felice
dove il sole s’è impigliato tra le nasse
dove la luna allatta stelle bambine,
dove il maestrale arpeggia endecasillabi,
in una valle dove scorre latte e miele
in una terra d’eterna primavera.

Quando morirò,
sarà forse una notte d’agosto come questa,
quando le comete brillano di nuova iridescenza:
quando gli sguardi dei poeti dipanano la luna
fino a farne sudari per i sogni.

Non ti affrettare, amico, alla mia casa:
un altro volto, non il mio, dischiuderà la porta:
io sono via, già alta sulle nubi,
io sono via, perciò non mi cercare,
io sono via, ho spento il cellulare.


*************************
scrissi questa poesia...quasi testamento, la vigilia di ferragosto di 2 anni fa...il paese era deserto..mi sentivo abbandonata e dimenticata da tutti...questa sera provo la stessa sensazione..è giovedì grasso..tanta gente si diverte..indossa le consuete maschere...
  • Attualmente 5/5 meriti.
5,0/5 meriti (1 voti)

dai tirati sù nella vita esistono questi momenti di malinconia tra poco tornerà la primavera e tornerai a respirare il profumo dei fiori e assaporare sulla pelle i caldi raggi del sole
l'hai detto tu è carnevale e hai indossato la triste maschera di PIEROT
ma domani è un'altro giorno
un caro abbracio leandro e non pensare a queste cose ciao

il 01/02/2008 alle 09:10

Giovedì grasso?
pensa non me ne sono nemmeno accorta...
Dovrei fare un po' + di vita di relazione
Io la maskera la indosso sempre e la cambio a seconda della situazione. Il Carnevale non mi basta.

Mi hai commossa tesoro, oggi un po' mi ci ritrovo in ciò che hai scritto.
Bacio
liz

il 01/02/2008 alle 10:53

Ti commento con una mia vecchia poesia...

Nella terra molle del passato
ha affondato l’ultimo respiro
come se scrutar volesse
le radici di quelle spine
che i suoi palmi rigidi,
verso l’eternità rivolti,
portano conficcate in profondità.

Un corpo senza vita
un uomo che del suo tempo
ne ha fatto un luogo senza pace
ora, in un’aiuola fiorita,
vigilata da angeli di gesso
ha trovato il nettare dell’oblio.

Ho un sentore strano
con fatica lo rivolto
gli pulisco a specchio il viso
è sereno e sorridente
come un riflesso delle verità
nitida una immagine mi rimanda
di un volto che ben conosco.

...un abbraccio
Cesare

il 01/02/2008 alle 16:17

E' molto bella! Tu non morirai mai, tu sei l'emblema della vita, tu sei l'amore incarnato, tu sei la chioccia di tutti i tuoi pulcini. Tu vivrai sempre nel cielo sulla terra nei mari, dappertutto, perchè sei eterna come la tua poesia. Carissima anna il mio più caro saluto e sappi che ti penso sempre, non puoi sentirti abbandonata e dimenticata da tutti, noi tutti ti siamo vicini. Giorgio

il 02/02/2008 alle 00:09

è stato come ricevere un abbraccio...grazie per questo tuo caloroso commento, carissimo Giorgio...
grazie per l'affetto.. anna

il 02/02/2008 alle 07:02

e stamani stai meglio , cara Liz?

un saluto..anna

il 02/02/2008 alle 07:04

BELLA..grazie grande amico..grande Cesare..

il 02/02/2008 alle 07:05

si, grazie leandro, lo farò...come Rossella dirò a me stessa..dai coraggio...che domani è un altro giorno...

il 02/02/2008 alle 07:08

...forse sarà una notte come questa che domani penserai come una delle notti più bella, più tenera, più feconda...chissà, forse è nelle notti come questa che i semi germogliano....
ciao,fernando

il 02/02/2008 alle 07:40

è già spuntata una nuova stella...

il 02/02/2008 alle 07:41

grazie discri..

il 02/02/2008 alle 10:03

Quando morirò,
sarà forse una notte d’agosto come questa,
quando le comete brillano di nuova iridescenza:
quando gli sguardi dei poeti dipanano la luna
fino a farne sudari per i sogni...

Il mio epitaffio sarà pressapoco così: " Accompagnatemi con un dolce sorriso..non piangete per me!
Cara Anny, che mi fai scrivere all'alba di un sabato festivo. Certo, esorcizziamo la paura dell'incontro con sorella Morte! L'attesa sarà meno amara!
E ora pensiamo alla vita,all'amore,alla gioia ,e alla poesia ,che è compagna fedele e mai ci abbandona!. Buon fine settimana! Dora



il 02/02/2008 alle 10:34

certo cara...infatti non era pensata per un sabato questa mia..goditi il tuo tempo libero.ama e spera carissima..un abbraccio forte e spensierato. anna

il 02/02/2008 alle 10:47

ti prego ...elimina anche il telefono di casa!io con il mio pensiero riuscirò sempre a captare le tue delizie poetiche .il tuo spirito và oltre sentiero e vivrà nel tuo lustro.6 quel che appari e niente ombrerà la tua luce.t.v.b.annarella.

il 02/02/2008 alle 11:07

sei dolcissima.. ti voglio bene anch'io. anna

il 02/02/2008 alle 11:17