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Pubblicata il 28/01/2008
Spegniti luna
ché il mio amore è morto
è andato via per sempre l’amor mio
e non inargentare più la riva
anzi cela il chiarore tra le nubi
è bene che non veda il mio dolore
pianto che si fa mare
né la sua casa vuota
e me che vivo

Vòlgiti luna
ormai nella risacca
nemmeno l’eco c’è della sua voce
né su di me l’ardore dei suoi baci

Lasciami luna
all’ombra della notte
che sia custode della mia follia
e mi cancelli come fa con l’onda
che muore nel riflusso e ancora muore
e sulla sponda anch’io non lascio impronta
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ram

chi scrive una così bella poesia lascia sempre un' impronta.
Ciao Ram

il 28/01/2008 alle 22:51

Pare che ogni tuo respiro voglia annullarsi, mentre l’onda delle emozioni cerca di nascondersi tra la sabbia.
Impedisci al tuo dolore di perseguitarti, dagli conforto, mostralo alla luna, ti sembrerà meno pesante.
Un caro pensiero, mati.

il 28/01/2008 alle 23:19

La luna non t'abbandona
Smack
liz

il 28/01/2008 alle 23:20

nella speranza che la tua luna si riaccenda ,belissima poesia,complimenti,un salutone

il 29/01/2008 alle 07:37

Bellissima! Ma la luna non si spegnerà e continuerà ad attrarre le maree e nel suo argento lascia andare la tristezza delle parole...lei saprà gettarli all'indietro in quella metà oscura....
Un grrrrrande ciao
Cesare

il 29/01/2008 alle 14:23

Grazie Ram, il tuo commento è graditissimo e gentile.
cri

il 30/01/2008 alle 03:41

un grazie mati, alla tua anima poetica cui non sfugge il significato profondo delle parole
ti abbraccio, mi sembra di conoscerti da sempre.
cri

il 30/01/2008 alle 03:43

un abbraccio e grazie
cri

il 30/01/2008 alle 03:44

un gran piacere la tua visita e il tuo commento. grazie di cuore.
cri

il 30/01/2008 alle 03:45

tantissime grazie, Cesare! il tuo commento è un dolce suggerimento a continuare a vivere.
grazie.

il 30/01/2008 alle 03:47