Quattro mattoni
giocosi
danzano
e mi fan cenni
col capo
bambini
Mi tuffo
impenitente
e rido del
gracile stridere
di arcobaleni
azimati
luce mi bacia
materna
son bimbo
e svolazzo
leggero
su ali
dipinte
nel cielo
Starnazzo
son oca
gigante
e mi beo
di un lago
di musica
Sereni
volteggiano
ombrelli
azzurrini
e mi occhieggiano
tristi
colonne
di tonni
al macello
Giro in tondo
contento
e rido
felice
di non sapere