PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 22/01/2008
Avrò pure alzato la voce
ma le mie parole
resteranno incise nella roccia dal sole
e che sia estate o inverno
il mio cuore continuerà a battere nel tuo petto
facendoti vivere una vita c’era la mia.

Mi carico di rabbia
per affrontare la realtà
perchè ogni giorno
non è un bel sogno
per nessuno e neanche per me.

Avrò pure alzato la voce
ma le mani
sono rimaste ferme in tasca
come auto in un parcheggio
aspettando
di girare la chiave e portarti via con me
via da qui
da dove se sono andati anche gli angeli.

Goccia a goccia
conto la pioggia in caduta libera dal cielo
che graffia il vetro,
bagna il vento
ma non si ferma mai davanti allo specchio.

Avrò pure alzato la voce
ma nei tuoi occhi ho letto quel che nessuna mi hai mai detto
...nemmeno a letto!
ed io ancora aspetto
per miracolo
ancora aspetto che tu trovi l’incoscienza, la forza ed il coraggio di farlo,
leccami come un gelato
succhiami il cuore dalle labbra tutto d’un fiato
e dopo mangiami
perchè se hai fame io sarò il tuo pane
e se hai sete sarò champagne.
  • Attualmente 5/5 meriti.
5,0/5 meriti (1 voti)