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Pubblicata il 20/01/2008
L'artra sera ho sognato d'esse processato...
er giudice era ‘n prosciutto affettato!
l'avvocato de’ a mia difesa...
era a solita misera spesa.
L'accusa era mossa
da ‘na bistecca rossa...rossa.
A suprema coorte era così composta:
‘na matriciana, a carbonara, dù supplì e ‘n aragosta...
"Signor Giudice l'accusato
c'ha trascurato!"
disse a bistecca.
"Signor Giudice sù via...siamo buoni
l'accusato non entrava più nei pantaloni!"
Disse a mia difesa...
a misera spesa.
Alla fine fui condannato...
a magnà ‘n immenso gelato!
Pè solidarietà e pè rimorso...
al risvejo diedi a ‘n ciambellone ‘n ber morso!
E ciò mannato così a quer paese...a dieta,
e mo’ a vita mia è più serena, più lieta.

Scritta per il concorso di poesia Sapori di-Versi edizione 2007.
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e già, questo è un... incubbbbo... da 4 b:-) )originale contesto tadd , benvenuto su PH tra un sorriso e un bignè. veronica.

il 21/01/2008 alle 07:10