PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 19/01/2008
Quando di notte
Rotolandoti in un letto vuoto
All’affannosa ricerca d’un freddo cuscino
Estraneo
Ti balugina
Nella mente
Che hai solo ricordi futuri
E i sogni
Prendon vita e corpo
Dal passato,
Rassegnati!
Lo spirito vitale ti sta lasciando
E prende
Lentamente
Il suo posto
L’ansia di cosmicamente viaggiare
Per entrare nella grande fabbrica
Di fusione e fissione nucleare delle anime.
In breve:
Te ne stai andando,
Coglione!
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la chiusa guasta un dettato poetico di gran pregio..insomma tu prendi sempre in giro tutti...anche te stesso e la morte...beato te...

il 19/01/2008 alle 14:44

veramente volevo dire "povero te" ma insomma devo essere sempre una signora con tutti ?

il 19/01/2008 alle 14:45

Il tuo sarcasmo denota solitudine. Forse non cercata.. Mi piace anche la tristezza che questi versi esprimono, violentata attraverso la scelta del sunto finale.. Io sarò contenta di essere fissa o fusa
prima o poi, tu no?
Smack
liz

il 19/01/2008 alle 14:57

RE un di ,ER nun DI,ernesto non udire solo il verso triste ,pur se questo è vero trasformalo ,se al raggio diamo spazio lo trasformiamo ,oltre il lumino sempre acceso noi siamo spirito combattivo ,usiamo le armi migliori anche per noi stessi ,non parole o non solo quelle ,e non sempre gli altri ma trasformazione di noi stessi ,e ne hai due non uno è ciò è da uomo dai ,un abbraccio grande cate

il 19/01/2008 alle 15:25

Beata povertà (francescana), allora!
Hai ragione quando dici che mi prendo gioco un po' di tutti.
Quid vetat, ridenteme, dicere verum, diceva Orazio.
Mi adeguo.
Le illusioni, isogni (come anche gli incubi) non portano a nulla se non a esaltarsi o commiserarsi.
La chiusa (ad effetto) nasce come stimolo a godersi e gestirsi la vita al presente, all'hinc et nunc.
"Prendi la vita per quel che è", recita un detto indiano.
E sono d'accordo.
Il futuro lo crei col presente; il passato è frutto del presente.
Ergo: vivere il presente in questa ottica.
Un bacio

il 19/01/2008 alle 18:20

Hai ragione. Del resto è notorio che sono solo e solitario.
Io sono contento di aver capito che la solitudine è la situazione umana più favorevole a far comprendere il nostro essere transeunti e la inevitabile nostra fine.
Una razionalità soffusa e diffusa che fa da filtro alla realtà che mi circonda.
Hai letto quella mia silloge si sensi di colpa? Dovrebbero essere tre haiku, se mal non ricordo.
Un bacio e grazie
Er

il 19/01/2008 alle 18:28

Ho sempre avuto l'hilago coraggio del condottiero ma non alla Don Chischiotte.
Io sono già sulla strada...
Grazie e un caro saluto.
Er

il 19/01/2008 alle 18:30

Carissima llanto!
Grazie del commento e dei subliminali messaggi insiti.
Non sono uno di quelli che fa proseliti per e di una antica saggezza.
Il cammino di ognuno di noi resta un volo solitario.
Un po' come il Gabbiano Jonathan Livinston.
E sono anche io molto essenziale (platonicamente inteso, più che aristotelicamente: non mera razionalità, ma do vita al senso della visione delle I-Dee).
La poesia è un gelido ritorno alla realtà: non vivo di sogni nè per andare a sognare la sera, a letto.
E non gradisco più la vita di coppia, come ben sai...
Quanto alla pizza.. a disposizione.
Ma siccome cucino meglio di un pizzaiolo, perchè non venite qui da me e vi preparo prelibati piatti tra l'afrodisiaco e il dionisiaco?
Grazie e un maxi bacio (due is meglio che uan!)
Er

il 19/01/2008 alle 18:37

La mia è una narrazione umana.
Quel che va oltre, in me, resta racchiuso nellamia mente e non lo manifesto.
La poesiola è un secchio di acqua gelida sulle menti addormentate.
Sai, cara cate, non tutto quel che appare di me "è" parte di me.
Gioco, come dicevo prima, e mi diverto con le parole e i concetti non per stupiore ma per far nascere in altri, negli altri, i dubbi cartesiani.
Un forte abbraccio

il 19/01/2008 alle 18:42

Perfettamente d'accordo, caro amico!
Solo che nelle "nostre diverse vite" suoniamo centinaia di spartiti con lo stesso Direttore...
Il tutto per esaltare una Cosmogonica Armonia a partire dal suono delle celesti sfere.
Un abbraccio e grazie

il 19/01/2008 alle 18:44

Grazie del rapido passaggio e del commento.
Uno sprone; nulla più.
Ovviamente io me lo sono dato spesso, quell'appellativo...
Un bacione

il 19/01/2008 alle 19:42

solo un bacio...in cambio..e l'augurio di una buona serata..in compagnia di buoni amici

ciao. anna

il 19/01/2008 alle 19:55

ridentem...
sono a casa e solo. ho inventato un piatto, però!
Guarderò, come sempre, Cold Case.
Ti ringrazio, comunque, del pensiero.
Er

il 19/01/2008 alle 20:20

Grazie leon!
Abituato a combattere ed ad essere il re della foresta... valuti ogni cosa e ogni animale con la tua forza.
Ma nel mondo "animale" nel quale sono ricompresi gli uomini, accato ai leoni, esistono pure le formiche, gli insetti, le pantere, i topi, i pidocchi, gli avvoltoi, eccetera...
Ma tutti hanno un destino comune; solo che pochi lo sanno e pochi sono consapevoli del loro ens...
Grazie e un caro abbraccio
Er

il 19/01/2008 alle 20:24

Una "lirica" che conosco a memoria.
Imparata in una circostanza dolorosa della mia vita.
Era un "Grande".

il 19/01/2008 alle 20:36

Una "lirica" che conosco a memoria.
Imparata in una circostanza dolorosa della mia vita.
Era un "Grande".

il 19/01/2008 alle 20:37

che piatto è ?...ora vado a fare una polenta ai funghi
...non velenosi...

il 19/01/2008 alle 20:43

Spesso, ci fermiamo a lungo sul passato, sulle ferite, sulle delusioni ed incomprensioni, e non quadra il conto di ciò che dalla vita abbiamo avuto.
Così, trascuriamo di vivere appieno il presente nelle sue forme variegate, e ci giochiamo perfino il futuro, restando completamente a mani vuote in un sogno senza alcun riscontro.
Un caro saluto, mati.

il 19/01/2008 alle 23:30

E' proprio il senso dei mie commenti. Non una spensieratezza sterile; ma un appagamento del presente e un buon seminare per il futuro che, innegabilmente, ci appartiene e deriverà dal momento attuale.
Grazie e un caro saluto.
Er

il 20/01/2008 alle 09:45

E' una interpretazione del mio essere che risponde alle mie apparenze.
Dicevo quanche giorno fa che sono un essere semplice, ma complicato.
Ed è così.
Alla solitudine pare proprio che ci si abitui come alle idee che essa comporta. Come quella della Morte.
Un parlarne per esercizzarla tanto noi la battiamo sempre, ritornando.
Quanto al piatto... segreto culinario, mia cara!
Si prepara in tre minuti ed è stato buonissimo!
Una buona giornata.

il 20/01/2008 alle 09:49

Fettuccine alla Déa...

il 20/01/2008 alle 12:23

mi chiedo se scherzare sulla morte sia davvero perchè non la si teme, o perchè in realtà la si teme troppo.

il 20/01/2008 alle 13:56

Mi aiuterebbe molto conoscere il titolo della silloge.
Un beso
liz

il 20/01/2008 alle 15:32

La prima risposta mi appartiene.
Simpatico il tuo blog.
Era nei miei "preferiti" da tempo...
Morte come passaggio doveroso, come tappa sul nostro cammino e nulla più.
I "sepolcri" del Foscolo, tanto pe rintenderci.
Grazie e un caro saluto

il 20/01/2008 alle 18:22

La prima risposta mi appartiene.
Simpatico il tuo blog.
Era nei miei "preferiti" da tempo...
Morte come passaggio doveroso, come tappa sul nostro cammino e nulla più.
I "sepolcri" del Foscolo, tanto per intenderci.
Grazie e un caro saluto

il 20/01/2008 alle 18:22

Fettuccine.

il 20/01/2008 alle 22:55

ohhhhhhhhhh!!!!!!!!!!!!! è il mio piatto forte....non c'è bisogno che tu mi dia la ricetta..è l'antica e sempre ottima ricetta dell'Amore...

il 21/01/2008 alle 07:18

Infatti.
Ma l'ingrediente principale deve mutare, col Tempo...
Ciao, Sirena!

il 21/01/2008 alle 12:59

Infatti.
Ma l'ingrediente principale deve mutare, col Tempo...
Ciao, Sirena!

il 21/01/2008 alle 12:59

Uno sparo nel vuoto.. come il cinismo fa da coperta alla speranza.
Mah.. l'energia continua comunque a persistere.
Un abbraccio.

il 21/01/2008 alle 14:15

Grazie del commento; quella del cinismo come coperta alla speranza è una frase che mi annoto subito!
La vita prosegue e l'energia pure.
Finchè...
Un caro abbraccio
Er

il 21/01/2008 alle 18:42

se cucini con lo stesso cinismo con cui parli delle donne...le fettuccine risulteranno acide...

io uso un ingrediente che va bene per tutte le stagioni...e il successo è assicurato...ed è in contenitori pregiati non in quelli usa e getta...

il 21/01/2008 alle 20:01

Anche io uso quei contenitori.
Ma l'esperienza di vita è particolare per ognuno di noi.
Non nego esistano eccezioni.
A parole, tante.
Nei fatti non ne conosco nessuna.
Ma la vita è lunga...
Per gli altri.
A proposito...
Sai che diversi ristoranti servono mie ricette?
Proprio molto vicino a te...

il 21/01/2008 alle 20:46

Anche io uso quei contenitori.
Ma l'esperienza di vita è particolare per ognuno di noi.
Non nego esistano eccezioni.
A parole, tante.
Nei fatti non ne conosco nessuna.
Ma la vita è lunga...
Per gli altri.
A proposito...
Sai che diversi ristoranti servono mie ricette?
Proprio molto vicino a te...

il 21/01/2008 alle 20:46

al ristorante "LA SIRENETTA "

domani alle 13 sarò lì...a pranzare...

il 21/01/2008 alle 21:29