PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 19/01/2008
Ascolta l'eco
dell'infanzia fra le montagne
tonfi di lacrime sulla roccia
violentata dal sole e dal vento
amante mercenaria e tenace .
Singhiozzi nel sottobosco
nel posto dei ciclamini
e delle more .
Insidioso mi giunge anche
il mormorio
del mio mare fanciullo
che regalava
agli occhi avidi
conchiglie di promesse
e vetri preziosi
di scintille ingannevoli.
Lacrime sulle agavi assetate
avvezze al torbido crescere
al dolce declinare
delle maree...........
Fantasmi bianchi
di bianchi ricordi
nel mio presente
di nebbia ..
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Immagini lontane nel tempo, con le loro aspettative e sogni, ritornano ora avvolte di bruma.
Stupenda poesia.
Un grrrrrrande ciao
Csare

il 20/01/2008 alle 10:18

immagini di un tempo lontano quando si credeva nelle favole e gli occhi brillavano per un nunnulla..
grazie Csare
un abbraccio
lia

il 21/01/2008 alle 12:45