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Pubblicata il 16/01/2008
lo liked parecchio il Khan di Samarkanda
fino a spezzare le scapole di tutti i viandanti
e conservare per baciarseli ben bene
i loro teschi bruni e digrignanti
in un’apposita stanza foderata di rosa

le truppe giacobine lo sorpresero in mutande
mentre raccoglieva formiche in giardino e se le
mangiava

lo confinarono a Manhattan in veste di orologiaio
del mio frigorifero fecero il nuovo stabilimento balneare
designato per l’impero delle tre sicilie

questa era una poesia horrorsciòk
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anche tu sei una wikipedofila? oh che brutta questa parola vero? mannaggia ai prefissoidi!
le sculacciate le vorrei Manhattan style, cioè con colonna sonora di John Zorn e un bicchiere di cointreau appoggiato in perfetto equilibrio sulle natiche mentre tu indossi solo pantofoline rosa sciòcching. si può fare?
la perversione delle giapponesi per i tentacoli mi era ben nota ed è peraltro di antica data:
cf. http://en.wikipedia.org/wiki/The_Dream_of_the_Fisherman%27s_Wife
sarà per compensare la nota insufficienza dei locali matrangony.
ti bacio i tentacolini, my sweeeeeeeeeeetness.
r.

il 17/01/2008 alle 18:42

what?

il 26/01/2008 alle 18:20