PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 13/01/2008
Oggi è una giornata
come piace a me.

Un vento impetuoso
fa correre nubi bianche e grigie.

Alzo il viso,
chiudo gli occhi,
respiro profondo.

Sono in mare
vele gonfie,
scotte tese come corde di violino,
tonnellate di tensione
caricate dal vento.

La barca sbandata
di bolina stretta
un mondo inclinato di 40°

Due mani di terzaroli sulla randa,
solo un triangolo di fiocco,
la prua si avventa:
uno schiaffo violento,
alti baffi di schiuma,
una secchiata d'acqua nel pozzetto
ogni onda,
una candida scia
insegue la poppa.

Un piede sulla coperta,
l'altro sul gavone,
le mani serrate sulla ruota del timone
a contrastare l'orza,
sollevo il viso al cielo
flagellato dal vento
dalla pioggia,
dal mare,
ed erompo in un grido
di selvaggia esultanza
che balza a cavalcare il vento.

IO
QUI
OGGI
SONO
ANCORA
VIVO!
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carissimo...ben tornato...le tue poesie si stanno diradando sempre più...in compenso sono come oro fuso nel crogiolo dell'anima...quella chiusa è la risposta che attendevamo...sei vivo...grazie a Dio..
ringraziandoti per il linguaggio marinaresco...che ci hai voluto donare con questa tua magnifica...poesia...si, forse la più bella tra quelle che abbiamo avuto il privilegio di leggere..fino ad oggi...grazie amico Solo...grazie di esistere..un caro saluto..
anna

il 14/01/2008 alle 06:38

ecco ,giusto il pieno sei andato a fare,sei mancato ,non dico che muoio d'invidia ,in barca non ci so andare ,ma quel alzare le vele nel vento è un volare nell'immenso,ricorda di portar il mio amico anche qua vicino al cuore,ciao cate

il 14/01/2008 alle 10:25

Più che essere vivo, avrei dovuto scrivere che mi sono sentito vivo.
Perchè si può essere vivi, continuare meccanicamente a respirare e a tirare avanti solo per inerzia, ma non sentirsi tali e per questo lasciare molto dietro di sé. Sentirsi vivi è più che semplicemente essere vivi.
Ciao e grazie
Solo

il 15/01/2008 alle 10:20