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Pubblicata il 12/01/2008
mattino grigio
persi nei giubbotti
con le chiavi che fanno rumore
ed una busta
con dentro il rancore

tutti in fila
presenti
chi entra,chi esce
ma tutti pesantemente
gli stessi

oggi è un giorno
e queste bandiere
vento da sventolare
dovrebbero avere

persino le strade
sono chiuse
alla rabbia
ma quì nulla accade

senza morale
senza niente
raccontiamo ragioni

la controparte
non sà andare
in prigione

sempre gli stessi
ricontarci non ha importanza
nelle povere accuse

guardiamo gli altri
e ci consoliamo
mentre cadiamo

senza pensare
a questo strano domani
che sarà presto a venire

diamo sogni
ai nostri passi
diamo sassi
alle parole
calpestando queste aiuole.
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ci leggo un malumore pieno di constatazioni sulla mancanza di una decisa spinta a dare alle nostre vite una forma precisa...in ogni caso, molto apprezzata..ciao francesco

il 12/01/2008 alle 13:38

attesa vana e tanta rabbia repressa ,e solitudini unite e silenzi di grida ,e ingiustizie riunite in fila,eppur fragili fili di sogni ,e reali necessità calpestate ,e vita che scorre ,un abbraccio cate

il 13/01/2008 alle 10:17

Uno sguardo che si rammarica per quanto osserva, mentre i passi percorrono le vie della vita con lo stesso monotono ritmo.
Resta nel desiderio o nei sogni un concreto cambiamento.
Un saluto, mati.

il 13/01/2008 alle 23:45