PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 12/01/2008
Stanchi richiami
nel vago soggiorno tra ore
malate di mestizia.

Un bieco lucore adombra
la genesi di volti schierati,
i più confinati
fra nidi di vento e di pioggia.

Territorio di graffi e
opachi rumori,
a sera la luna diviene
una sgonfia preghiera.

Imbarazzante il tremore
di un giovane senza più appiglio,
figlio di consapevoli digiuni,
di rinunce programmate.

Mai certezze.

Il sonno del povero non si desta
al canto del mondo,
ma si sfalda perso nelle grida
di strade innominate.
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mi piace. Anche se in modo particolare. Non è "piacevole". Ma è proprio per questo che colpisce. In fondo sono le emozioni più forti che esprimiamo. E i dolori più grandi sono quelli che ristagnano non visti.

il 12/01/2008 alle 13:51

il nostro "io" è come un grande spazio in comunione con gli altri...si addentrano tante immagini, ognuna delle quali ispira una emotività propria...un caro saluto, fra

il 12/01/2008 alle 14:03

reale il vissuto sprizza scintille ,le parole servono solo ad alzare un lembo di un velo squarciato ,bravo ,seguiti ,e la strada la vedo meno ombrosa ,sempre preso ma linee chiare e decise ,lo sai che io non brillo cultura non tanta è solo il giudizio del mio cuore,istintivo ,abbraccione ,cate

il 12/01/2008 alle 15:06

Ci parli di un mondo dolorante facilmente riconoscibile, anche se spesso resta appartato ed inascoltato.
Come tuo solito, dai versi trapelano le tue forti emozioni!
Un caro abbraccio, mati.

il 13/01/2008 alle 00:37

sto cercando di realizzare una poesia più incisiva possibile...sono sempre felice quando so di aver dato uno sbocco chiaro a ciò che volevo esprimere...un bacio dolce cate..fra

il 13/01/2008 alle 13:45

è una realtà che se analizzata e "vissuta" anche per pochi istanti, ci lascia dei segni dietro...ti abbraccio sempre con immenso affetto, fra

il 13/01/2008 alle 13:48

ciao dolce sera...buon anno anche a te..ogni volta che passo per certi desolanti quartieri, mi sembra davvero che siano appartenenti a un altro mondo...un abbraccio sentito, fra

il 14/01/2008 alle 19:50