PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 09/01/2008
Impregnato della convinzione
di un'esorabile assenza mentale,
si asciugano le mie lacrime
che non trovano guance su cui scorrere.
Sembrano i passi di un uomo nella notte
quelli delle squille senza rapporto
col tempo.
Cos'altro si deve fare? dove potrebbero
intersecarsi le vicende
del normale corso di eventi
senza sgretolarsi in orbite parallele?
Nel momento in cui la stanchezza,
anch'ella soccombe verso abissi
che non sanno più di strapiombo,
si avvicina verso la prima euforia
sembra danzare fiammeggiante
in concorso con i pensieri.
M'illumina il torpore,
mi si appoggia la nausea,
mi completo con l'unicità
di un sogno migliore.
  • Attualmente 5/5 meriti.
5,0/5 meriti (1 voti)