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Pubblicata il 07/01/2008
Sudo nel grembo di questa splendida vita

valango tra tra i dubbi e le felicità

spesso mi cantino nel silenzio aspettando

che le bombe cadano...

sciolino su un soffice lago di ghiaccio

tutto libero nel silenzio della montagna

mentre Dio canta il nostro coraggio

m'inerpico sulle sue note

quelle che non si sentono

quelle che non si vedono

mi dubbio nei momenti duri

m'accompagnano sulle vette più alte

Dio è la nostra grande esistenza

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Sì," Dio canta il nostro coraggio" sbastos ed è "la nostra grande risorsa". Ma ul cammino spirituale è arduo e difficile. Afferma s. Serafim di Sarov che l'uomo che predica ma non vive secondo l'evangelo è come chi getta sassi dall'alto di un campanile; mentre colui che si sforza di salire i gradini della vita spirituale è come chi si carica sulle spalle grosse pietre sin sulla cima del campanile.
Che la tua vita sappia di Lui, diletto, indicibile, estatico Amore.
Agostino.

il 07/01/2008 alle 21:21

Si è vero per arrivare a lui bisogna caricarsi di tutto il peso della vita senza mai perdere la fede...
un saluto
carlito

il 07/01/2008 alle 21:58

Questo brano è come il canto di un flauto magico che suona, mentre Dio canta il nostro coraggio

"m'inerpico sulle sue note
quelle che non si sentono
quelle che non si vedono...
Caro Andrea,seguo i tuoi percorsi e mi commuovo pensando al tuo inerpicarti sulla vetta...sei bravissimo!..Un abbraccio di cuore! Dora

il 07/01/2008 alle 22:11

forse mi sono persa
era tanto che non ti leggevo
e non leggevo una lirica cosi bella
rimani solo nelle alte vette ad osservare
le timide fiamme cercando di eliminare i tuoi dubbi
abbi fede la luce del mattino sorgerà
è sorridendo l'accoglierai ..............
un abbraccio
lia

il 08/01/2008 alle 02:47

Grazie Dory sei troppo dolce......

il 08/01/2008 alle 21:20

sei troppo buona...comunque mi fa piacere veramente tanto piacere.....
un salutone
andrea

il 08/01/2008 alle 21:22