Sì," Dio canta il nostro coraggio" sbastos ed è "la nostra grande risorsa". Ma ul cammino spirituale è arduo e difficile. Afferma s. Serafim di Sarov che l'uomo che predica ma non vive secondo l'evangelo è come chi getta sassi dall'alto di un campanile; mentre colui che si sforza di salire i gradini della vita spirituale è come chi si carica sulle spalle grosse pietre sin sulla cima del campanile.
Che la tua vita sappia di Lui, diletto, indicibile, estatico Amore.
Agostino.
Si è vero per arrivare a lui bisogna caricarsi di tutto il peso della vita senza mai perdere la fede...
un saluto
carlito
Questo brano è come il canto di un flauto magico che suona, mentre Dio canta il nostro coraggio
"m'inerpico sulle sue note
quelle che non si sentono
quelle che non si vedono...
Caro Andrea,seguo i tuoi percorsi e mi commuovo pensando al tuo inerpicarti sulla vetta...sei bravissimo!..Un abbraccio di cuore! Dora
forse mi sono persa
era tanto che non ti leggevo
e non leggevo una lirica cosi bella
rimani solo nelle alte vette ad osservare
le timide fiamme cercando di eliminare i tuoi dubbi
abbi fede la luce del mattino sorgerà
è sorridendo l'accoglierai ..............
un abbraccio
lia
sei troppo buona...comunque mi fa piacere veramente tanto piacere.....
un salutone
andrea