Quel che chiedi , o poeta,
è esattamente quel che avviene per ogni uomo, su cui cala il sipario dell'esistenza terrena, per abbracciare la luce infinita, ove tutto è uno e l'Uno in tutti.
Molto bella!
Agostino.
Ben tornato e Buon Anno, Pierguido! Volevo chiamarti per dirti di farti un'affacciatina, ma ho avuto paura di disturbarti...meno male che, come sempre, hai tradotto in poesia i miei desideri!
Auguri per tutto; ieri sera mia figlia mi ha raccontato del tuo libro: adesso finalmente potrò leggerlo anch'io.
Ciao,
Daniela
..capita..il senso di inadeguatezza..e di stanchezza insieme..di abbandonarsi con l'incoscenza di un bimbo..quanto siamo fragili..un abbraccio