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Pubblicata il 30/12/2007
Le Camel me le fumo quando vado al mare,
quando ho nel letto una modella
caduta dal cielo come una stella
o soltanto quando scrivo quel che non dico
però lo penso
quant’è vero che sono nato
ed un giorno morirò
quando tu ti addormenterai
nel mio letto
con il cielo a portata di mano
e poco più lontano
un portacenere
dove se vuoi potrai spegnere il mio cuore.

Le banane me le sbuccio quando ho fame,
qualcosa che a volte faccio senza pensare
senza pensare mi addormento
e mi risveglio in un altro letto,
dimmi che giorno è ed io chi sono per te
che ogni mattina fai colazione
con una mela
che qualcuno ha rubato per te,
dimmi quanti cuori
devo rubare per far battere il tuo
più veloce del mio.

A volte faccio mio il tuo brivido di libertà,
scendo dal mondo
e salgo sulla giostra di un sogno,
una strada
a senso unico ma senza sfondo
che si chiama vita,
la stessa dove ho incontrato me in te
una persona che
senza dubbi m’appartiene da sempre
e per sempre
amerò senza bisogno dello specchio
adesso che davanti agli occhi miei
tu sei tutto
e molto di più di quello che vorrei.
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