PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 29/12/2007
Ancora un nuovo anno ci sta venendo incontro.
Si brinda, si promette… s’invoca la fortuna.
Tutto senza ardore e con lo sguardo spento
tra fumi colorati, tristi schiamazzi e cocci.
Avanza l’offerta di un altro giro intorno al Sole
per noi esseri brancolanti sulla terra
pieni di passioni fatue e sangue disperato.
Cosa abbiamo imparato da quest’ultimo orbitare
che non sia il vacuo cambiar maschere e costumi
ed a mutar il vero con le danze del pensiero?
Forse niente
o solo a dimenticar l’abisso
che sta dietro l’inquieto palpitare.
Barcollando su noi stessi come ubriachi
non crediamo d'essere smarriti
costretti di nascita in morte a roteare intorno
alla Luce primigenia fino allo sfinimento
di un vanità che non sappiam domare.
Senza saperlo aneliamo a quell’anno
in cui il delirio tormentoso e cupo
nel quale ci dibattiamo erranti
sia dissolto dal fuoco sacro che brucia i sogni.
Di anno in anno ancora si ripete un rito antico
che ormai però ha perso l’anima
ma che ancor si offre paziente al varco
della soglia verso il Tempo Eterno
che non ha fine, che è senza inizio
che brilla luminoso solo nel potente adesso.
Anno nuovo, portaci la tua assenza
liberandoci da ogni aspettativa
e vola via leggero nell’infinito Arcano.
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si, papox
io piccola goccia auspico carezze x me e tutti noi.
Bella questa tua
:-)

il 29/12/2007 alle 16:08

Grazie, llanto...
colgo l'occasione per per farti i miei migliori auguri di un felice e sereno Anno nuovo.

Un abbraccio

Papox :-)

il 29/12/2007 alle 18:26