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Pubblicata il 24/12/2007
Prendimi le braccia e rivestile d’ali,
portami oltre le case, i campi le strade,
oltre le cime dei monti e ancora più su.

Costringimi a non sentire più questo triste pianto che lacera il mio cuore, portami dove posso trovare pace
e calmare la mia anima.

Vorrei asciugare le tue lacrime senza farti male,
passare come un velo le mie dita sul tuo viso,
donarti, anche se per poco, un attimo di sollievo.

Mi raccontavi tante storie ed era bello starti ad ascoltare.
Ma ora le tue labbra al dolore hanno lasciato il tempo,
e le parole sono scappate con il vento.

Ed è così che ora io mi sento,come la quiete
prima della tempesta.
Caro vecchio saggio non lasciare il tuo villaggio,
non lasciare che questo male ti sconfigga,
non abbandonarci.

Prendi le mie braccia e rivestile d’ali,
portami oltre le case, i campi le srtrade,
oltre le cime dei monti e ancora più su...
affinchè il suo lamento io non senta mai più.

by Andre's


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bei sentimenti..bella poesia..un saluto ..al vecchio saggio..chiunque egli sia... buon natale..
anna

il 24/12/2007 alle 21:49

scusa il ritardo..troppo vento nella mia vita..era rivolta a mio nonno...grazie:A

il 13/08/2008 alle 11:34

Grazie per il commento, scusa il ritardo..troppo vento nella mia vita..Massi

il 13/08/2008 alle 11:35