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Ria
Pubblicata il 22/12/2007
Le spose di Aldebaran
sono statue di gioia
ferme da millenni
in un'istantanea
andata in fumo.

Nel bagliore
niente è certo.

Senti solo
un gran calore.

Questi esseri
del forse
si accasciano
sulla vita
frantumandosi
sulle note malferme
di un sorriso.

Le spose di Aldebaran
sono in via
di estinzione.

Ormai
non si sogna più
per la fantasia
ma per possedere
il sogno.

Stupidità dell'uomo
perso in sè stesso.
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Teorizzi la reificazione del sogno? Si può possedere un prodotto onirico o di mera genesi fantastica? Sicuramente la psicologia di massa ha un trend che obbedisce a certe tue affermazioni, l'uomo è stupidamente perso in se stesso e concordo, ci sono delle eccezioni e le spose stellari lo sanno.
Nino

il 22/12/2007 alle 13:21
Ria

Ci sono le eccezioni, ma sono così rare da trovare che talvolta dubito della loro esistenza...
i sogni sono di massa?
Sono solo tuoi?
Te li hanno inculcati come certe idee?
Sono produzioni originali o derivano da scomposizioni e desideri della realtà?
mah!
chi può dirlo?
Uno può solo teorizzare...
e questo non è un po un perdersi in se stessi?
Grazie per il commento
ciao Ria :)

il 22/12/2007 alle 21:32

I sogni possono essere di massa ed afferire all'inconscio collettivo, ergo tramandarsi per vie genetiche, magari adattandosi alla sintassi contemporanea e con egual semantica. Il prodotto onirico non è originale tout court ed affonda le proprie radici anche nella realtà, magari seguendo l'ottica cenerentoliana dei "sogni son desideri". Parli del processo di socializzazione ed usi, non a torto, il termine inculcare, dimentichi però il libero arbitrio e l'acquisizione di proprie categorie mentali atte ad elaborare autonomamente la realtà e soppesare ciò che è bene da ciò che è male. Ripeto che spesso ci perdiamo in noi stessi, ne sono convinto e credo di averlo scritto. Teorie? l'uomo è un essere che studia se stesso ed autoconvalida le proprie scoperte o idee che siano. In ultimo: non esistono due persone che siano eguali, massificare equivale al nichilismo. Ciao
Nino

il 22/12/2007 alle 21:46
Ria

Jung...inconscio collettivo a parte esiste la rielaborazione della realtà. Da questo nascono le idee nuove e con esse le cose nuove che possono somigliare all'originale(da cui prendono spunto)ma sono comunque differenti. Quindi noi creiamo nei sogni qualcosa di nuovo spesso. Le radici è inevitabile che affondino nella realtà, in cui uno vive. Non credo molto nel libero arbitrio...
non perchè non credo che l'uomo possa essere libero di scegliere, ma perchè spesso l'ambiente in cui cresce non gli permette molte scelte, o perchè non vuole scontrarsi con ciò che lo circonda, quindi accetta tutto quello che proviene da esso; non tutti hanno il coraggio o anche solo la voglia di affrontare un percorso autonomo di rappresentazione della realtà è più facile adattarsi ai concetti della cerchia dei pari che metterli in discussione(da qui si potrebbe parlare e discutere ore sui gruppi e su come influenzano l'individuo, dal gruppo famiglia a quello sociale...ma lasciamo perdere...).
Sono d'accordo sul fatto che massificare=nichilismo, ma delle volte è inevitabile. La società non può permettersi individui, ma una massa il più possibile uniforme di gente. Non riuscirebbe a controllarla altrimenti e il tutto finirebbe nell'anarchia(a cui le persone, essendo immature non sono ancora pronte).
Le persone troppo spesso si crogiolano nell'idea di essere speciali, diversi, unici. Questo accresce l'autostima, ma anche l'arroganza. Non ci sono due persone uguali, come non ci sono due fiocchi di neve identici e anche su questo siamo d'accordo.
Mi piace questa discussione...grazie
Ria :)

il 22/12/2007 alle 22:04

E perchè dovremmo tralasciare di parlare delle agenzie di socializzazione e delle storture insite in tale processo?
Mi diverte dissertare di dinamica di gruppo, delle leggi che la regolano e dell'interazione interpersonale!
Quando parliamo di società, rammento che ci riferiamo alle classi dominanti, che modellano norme ed usi atti a conservare il proprio potere, da cui deriva quell'uniformità cui tu fai riferimento e che mi vede concorde. Il riferimento all'anarchia, potenzialmente governo perfetto, presuppone esseri perfetti e la democrazia è il minore dei mali ( Churchill, credo). Comunque sia ogni uomo è un evento unico ed irripetibile. alla stessa stregua dei gruppi primari o funzionali non importa. L'uomo è divenuto sempre più arrogante e pone se stesso sull'altare pagano dell'autoadorazione e concordo nuovamente. Credi che l'aumento dell'autostima sia un prodotto negativo della NLP o della seconda cibernetica? Scherzo eh! Grazie a te per gli spunti di riflessione
Nino

il 22/12/2007 alle 22:30
Ria

Anche a me diverte dissertare sui gruppi e soprattutto sulle trappole della mentalità di gruppo...
Tralasciamo perchè si potrebbe andare avanti all'infinito analizzando le varie teorie e i punti di vista che sono stati proposti in + aggiungendo l'ottica personale e l'esperienza soggettiva...verrebbe un discorso infinito! Interessante, ma infinito!
"Democrazia significa semplicemente colpi di randello dalla gente per bene!" (Oscar Wilde...un grande!)
Ciaoooo Ria :)

il 22/12/2007 alle 23:00

Già la gente perbene! La casta dominante che si appropria delle categorie etiche, inventa nuove forme di devianza ed istituzionalizza ( anche a randellate) chi alza la testa...
Nino

il 23/12/2007 alle 12:36
Ria

Il tutto sempre con mooolta educazione!!!
Se il randello è di marca non è un crimine, solo necessità e sopravvivenza!
L' etica non è qualcosa di cui ci si può appropiare.
sono le persone che chinano la testa a dare potere alla casta dominante.
L'istituzionalizzazione in questo caso, è più un indottrinamento forzato che comincia al primo vagito di vita...
che profonda tristezza!!!(il mondo dico...)
speriamo nel domani...prima o poi arriverà!
Ciao Ria :)

il 26/12/2007 alle 03:07