PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 21/12/2007
A cosa servono le spiagge del mare d’inverno
se non per scriverci canzoni per l’estate,
a cosa servono le scatole se non per romperle
sfogando la rabbia ch’è dentro ognuno di noi,
a cosa servono le ragazze se non per scoparle
facendole sentire sporche come suore puttane.

Mi siedo
un attimo sulle scale a pensare
mentre mi sbuccio una banana
ascoltando Ramaya,
una canzone che mi fa tornare bambino.

A cosa servono i bambini quando piangono
se non a comunicarti di cosa hanno bisogno,
a cosa serve il mio dare il meglio di me stesso
se poi hai ragione solo tu ed io sbaglio sempre,
a cosa serve perdere tempo a parlare
se lo possiamo passare a scambiarci baci
che nemmeno nei film hai visto mai.

Scusa se ti ho lasciata ma forse un giorno mi ringrazierai,
tra il mio dire e fare c’è il mare
ma non dimenticarti che so nuotare.

A cosa serve bruciare la vita e far volare il vento
in un letto adesso che al tuo cuore sono straniero,
è da del tempo
che non mi sento più i tuoi occhi addosso
come l’ombra che non ho più sotto il sole.

A cosa serve passare una notte a scrivere
sui muri
qualcosa che forse tu nemmeno leggerai
nemmeno se ti và
perchè tu sei fatta così
ma io Ti amo
anche se sei fatta così,
pazza
dell’idea che ti sei fatta di me.
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temo proprio di sì...
e + ti leggo + credo di sentirmi in colpa..
Grazie per aver scatenato questo senso che si era finalmente sopito...
smack
liz

il 24/12/2007 alle 15:34

Grazie di cuore e Buon Natale!

Vorrei tanto ascoltarti.

Ale

il 25/12/2007 alle 09:48