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Pubblicata il 18/12/2007
È inutile che ti guardi in quel vetro nel tuo bagno,
sono io il tuo specchio
e devi piacere, devi piacere se non altro solo a me.

È inutile che io stasera cerchi una stella nel cielo
visto che tu già sei la luna nel mio letto
con una luce accesa nei tuoi occhi che chiuderai
quando mi sentirai
vicino come forse non lo sono stato mai.

È inutile che accendi lo Scaldasonno
visto che
il caldo della mia pelle già ti fa venire una tremenda sete
di me
che spingo sempre più forte sul tuo cuore
superando i limiti di felicità
aspettando che tu esploda insieme a me
come un autobomba
parcheggiata nel cuore di una città che porta il mio nome.

Bruciasse la città con i suoi annessi e connessi
marciapiedi compresi,
cadessero le stelle e con loro anche la luna
e ti rimanesse solo una sigaretta tra le dita,
appoggiato allo specchio
sarei io quell’angelo caduto dal cielo
che ti aspetta chissà da quanto tempo
e adesso...

Nel giro di una sola tua sigaretta
mi sono fatto una doccia e mi sono asciugato
fotografato nudo dal tuo sguardo
ad un metro e cinque minuti dopo mezzanotte
quando tu chiudi gli occhi
ed io entro nei tuoi sogni più nascosti
bagnando
qualcosa che non mi stanco di leccare.

Qualcosa che non mi stanco di leccare
come sempre da sempre e per sempre.
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Grazie di cuore!

Ale

il 18/12/2007 alle 22:54

originale

il 19/12/2007 alle 11:31

Grazie di cuore!

Ale

il 19/12/2007 alle 12:28