PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 17/12/2007
Benedetto, patriarca, ci disse
di innamorarci dell'uomo
anima, corpo e cultura.

Nacquero nei displuvi dell'Europa medioevale
vespai culturali e bibliotecali nettari,
ove noi api monastiche ci abbeveriamo
senza saziarci.

Paradisi di carta miniati
nel fascino plurisecolare
delle nostre corti sapienziali
le nostre mani ancora toccano,

nella catena ininterrotta
dell' opus dei.

Volti e sentimenti ricamiamo
con inchiostro e calamaio,
nei fiumi concettuali.

Al canto notturno illuminato
col sonno che bussa al nuovo giorno
giunta è già l'ora di cantare
le nuove fatiche.
  • Attualmente 5/5 meriti.
5,0/5 meriti (1 voti)

col sonno che bussa al nuovo giorno...a levare all'altissimo la lode del mattino...


il 17/12/2007 alle 10:26

Lieto di sentirtelo dire Vincenzo. I grandi signori vestiti in giacca e cravatta sulle poltrone "calde" dell'Europa dovrebbero almeno riconoscere, per onestà intellettuale, che l'Europa ha radici cristiane perché senza una christianitas, amalgamatasi con il logos greco e con lo ius latino un' Europa non sarebbe mai nata o non sarebbe come la copnosciamo noi oggi.
E molto probabilmente saremmo rivolti tutti in direzione della Mecca.

il 17/12/2007 alle 10:43