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Pubblicata il 16/12/2007
Muto, il muschio,
stende il tappeto verde
al mio ... danzare, secche,
le foglie fan fruscio soave
sotto il mio passo.

A manca, gorgogliando, scende a valle
l'acqua delle sorgenti alpestri,
a dritta, corre il rio sul letto vecchio...
rumoreggiando veloce
l'eterna fedeltà antica,
esempio di amore vero.

Passeggia il vento per il bosco fitto,
con un leggero sibilare saluta
la naturale orchestra sottostante,
sul tortuoso sentiero in salita;
è musica soave alle mie orecchie.

S'affaccia il sole sulle fronde del faggeto
e contempla...opera di artista sconosciuto...
si alza, riscalda la valle, il monte, il mare...,
aiutante volontario della vita.

Or' triste... è il ritorno del "cesto" vuoto...
nel cuore la felicità vissuta
è piena di gioia la giornata,
mai uomo saprà copiar' tal' meraviglia...!!
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un grazie immenso tanà ,ho vissuto con te questa meraviglia che ha lenito la mia malinconia ,solo natura attuttisce a volte gli spasmi ,un abbraccio ,cate

il 16/12/2007 alle 17:32